La Chiave Orgonica

Matrimonio cristiano celebrato senza scie chimiche

Pace e amore a Voi, Fratelli e Sorelle di Cristo, sono Padre Rosario, e oggi mi rivolgo a tutte le coppie che desiderano ricevere il Sacramento del matrimonio. Ahimè, sempre più giovani mi esprimono preoccupazioni su questo giorno tanto importante per la loro unione cristiana, temendo che una giornata di pioggia possa danneggiare la cerimonia. Se il detto “matrimonio bagnato matrimonio fortunato” poteva avere senso un tempo, oggi che l’anima di Satana si è impossessata di piloti d’aereo che hanno trasformato le normali piogge in “piogge chimiche” molti fedeli sperano in cuor loro che almeno nel giorno in cui il Signore celebrerà la loro unione non vengano sparsi veleni nell’aria.

I più preoccupati e informati (sempre di più!) mi chiedono durante il corso prematrimoniale se è possibile lasciare fuori dalla chiesa delle bottiglie di aceto di mele nel tentativo di avere cieli puliti. Nel segreto del confessionale accolgo persone che si aprono a me, chiedendosi se sia giusto per un cristiano provare odio per i peccatori di genocidio, o se è ammesso dalla Chiesa cattolica l’uso di amuleti (come orgoniti e suoi derivati) per avere cieli blu quando si volge lo sguardo verso l’alto per pregare. La mia risposta è che la Bibbia non parla esplicitamente di geoingegneria clandestina, come già citato in questa intervista, ma è evidente che i cieli oscuri e le bianche scie non piacciono a Nostro Signore. A titolo esemplificativo:

aveva fatto delle tenebre la sua stanza nascosta;
aveva posto intorno a sé, per suo padiglione, […]
le dense nubi dei cieli. (Salmi 18:11)

giorno di tenebre, di densa oscurità,
giorno di nubi e di fitta nebbia! (Gioele 2:2)

Si lascia dietro una scia di luce;
l’abisso pare coperto di bianca chioma. (Giobbe 41:24)

Quindi bene fa il devoto a combattere nel nome del Signore chi avvelena i cieli! Pregate insieme a me, fratelli cristiani, affinché il demonio si allontani dalle anime di coloro che per vile danaro spruzzano il bianco sulle teste dei figli di Dio! Come iniziare allora un’unione matrimoniale nel segno della purezza, anche dei cieli? Anche qui la Bibbia ci viene in aiuto:

Hai visto il ferro mescolato con la molle argilla, perché quelli si mescoleranno mediante matrimonio, ma non si uniranno l’uno all’altro, così come il ferro non si amalgama con l’argilla. (Daniele 2:43)

La Sacra Parola è dunque chiarissima in proposito, e consiglia l’uso dell’argilla durante i matrimoni come materiale per respingere il ferro, simbolo dei metalli pesanti sparsi dagli aerei. In diverse celebrazioni ho concordato con le coppie di farsi cospargere il capo di argilla durante la cerimonia, sia come simbolica benedizione ma soprattutto come protezione pratica. Alcuni hanno deciso di coinvolgere anche gli invitati, chiedendo loro di lanciare all’uscita della chiesa della polvere di argilla al posto del classico riso, un consiglio semplice e benedetto dalla Parola di Dio.

Ricordate sempre che la Bibbia ha una risposta a ogni vostro dubbio! Lasciate dunque che mi congedi da Voi Fratelli e Sorelle citando un ultimo passo:

Alzate i vostri occhi al cielo (Isaia 51:6)