La Chiave Orgonica

Fitoterapia preventiva ai mali della geoingegneria

Vista la mia vasta esperienza come naturopata, con corsi accreditati sia in Italia che all’estero, vorrei illustrarvi il modo migliore di utilizzare le piante per gestire le pericolose conseguenze della geoingegneria. Ho già trattato di rimedi naturali come l’urinoterapia, ora vedremo come potenziare i suoi effetti grazie a ciò che Madre Natura ha da offrirci. Nei due articoli che andrò a trattare parlerò di prevenzione e di cura da questi mali. Iniziamo proprio dal primo argomento, la prevenzione, particolarmente indicata per i bambini e in generale per chi ritiene di essere entrato poco in contatto con la geoingegneria clandestina in modo da proteggersi per tempo, ma consigliata a tutti per evitare peggioramenti pericolosi.

Amorphophallus titanum

Chiamato volgarmente Aro Titano o Aro Gigante, l’Amorphophallus è una pianta che recentemente si è scoperto essere immune al 100% dalle scie chimiche: mentre il resto del mondo vegetale è costretto ad assorbire i metalli pesanti che ci vengono irrorati, questo fiore li repelle ed il suo DNA rimane immutato. È originario dell’isola di Sumatra, ma si può oggi ammirare in tutto il mondo. L’ideale sarebbe naturalmente tenerlo in salotto o in camera da letto, ma il problema è che dovete avere una casa con i soffitti molto alti in quanto la sua inflorescenza può raggiungere i 3 metri d’altezza. Il mio consiglio è quindi quello di tenerlo in giardino o sul terrazzino (non soffre il fatto di essere piantato in un vaso) come ho fatto io: annaffiandolo regolarmente con acqua e aceto di mele le sue incredibili proprietà vegetali gli consentiranno di allontanare i metalli pesanti di ricaduta delle irrorazioni chimiche da casa vostra. Se non avete giardino o la possibilità di ospitare questa pianta nella vostra proprietà, mettetevi in contatto con un vivaio nelle vostre vicinanze, e chiedete loro di avvisarvi quando la pianta va in fioritura: è in quel periodo infatti che il vegetale emana un odore che permette al sangue del nostro corpo di sviluppare una barriera naturale di anticorpi anti-bario e anti-cadmio. Non fatevi ingannare dal fatto che a molti questo odore pare risultare nauseabondo: questo è il caso della maggior parte delle persone ormai assuefatte dall’aria chimica che respira ogni giorno, e non è più in grado di riconoscere gli odori naturali. Respirate e portate i vostri figli a respirare a pieni polmoni l’effluvio naturale di questa pianta per proteggerli fin da piccoli contro la geoingegneria clandestina: da grandi vi ringrazieranno.

Hedera helix

Se vi chiedete come mai alcune abitazioni siano letteralmente ricoperte da piante rampicanti, sappiate che il motivo non è solo ornamentale: test condotti nei laboratori dell’università di Jatinga (India) hanno dimostrato che uno strato di sole 2 foglie d’edera è sufficiente a bloccare le onde ELF più pericolose. Purtroppo viviamo in un’epoca in cui la modernità produce le onde ELF da dentro casa (Wi-Fi, cellulare, radio, televisione, forno a microonde…), ma se volete comunque uno strato di protezione dal bombardamento esterno vi consiglio di piantare edere tutto intorno a casa vostra (se vivete in un condominio, chiedete al vostro amministratore facendogli leggere questo articolo) e di attendere pazientemente che il vostro intero abitato ne venga avvolto. Raccomando questa soluzione in particolare a chi vive vicino ad installazioni militari, e praticamente a tutti i lettori che ci seguono dalla Sicilia e temono l’irradiazione delle onde ELF generate dal MUOS. Non usate l’edera per infusioni o altro, in quanto velenosa.

Nel prossimo articolo vedremo come usare le piante come cura contro la geoingegneria clandestina per chi ne è già stato colpito.